Piercing all’ombelico
by: La Redazione Maggio 5, 2013
I piercing all’ombelico sono una prerogativa quasi esclusivamente femminile e possono essere situati dentro o intorno all’ombelico. La guarigione completa avviene di solito in meno di sei mesi e, a differenza di molti piercing in altre zone superficiali, è un tipo che normalmente viene tollerato bene dagli organismi e i rischi di rifiuto sono relativamente bassi.
Generalmente non viene trafitto l’ombelico “reale”; il buco viene praticato sul bordo superiore e questo richiede un’anatomia adatta e un ombelico adatto alla perforazione.
I piercing all’ombelico esistevano fin dai tempi degli egizi. Erano considerati segni di virilità e coraggio. I faraoni che ne possedevano uno lo usavano per simboleggiare il passaggio rituale dalla vita sulla terra verso l’eternità.
I rischi più comuni legati a questa tipologia sono legati al tempo di guarigione (6-9 mesi) e comprendono:
- infezioni legate al sudore
- infezioni bateriche che possono diventare causa di cisti
- cicatrici: i tessuti adiacenti raramente guariscono completamente
- adattamento: se si si sottopone all’intervento in fase adolescenziale si deve fronteggiare il cambiamento del corpo con il rischio che il buco si sposti dalla posizione iniziale.